
La ricerca ha dimostrato che la maggior parte delle carie delle superfici occlusali hanno inizio durante l'eruzione del dente, anche se la lesione clinica vera e propria può svilupparsi anche dopo molti anni. Infatti quando un elemento permanente erompe nel cavo orale, la sua superficie non è ancora del tutto mineralizzata e lo smalto si presenta quindi piuttosto poroso. Inoltre in questa fase i cristalli presenti nel tessuto mostrano delle impurità, per la presenza di carbonati particolarmente solubili dagli acidi. I periodi più a rischio per lo sviluppo di una carie nei bambini sono i seguenti:
1. Neonati: il piccolo può essere suscettibile alla carie se assume frequentemente carboidrati fermentabili. L'abitudine di farli addormentare con biberon contenenti tisane zuccherate o di intingere il ciuccio nel miele inducono la formazione di lesioni cariose destruenti, soprattutto a carico degli incisivi e dei molari superiori.
2. Dai 5 ai 7 anni: i primi molari permanenti, durante i 14-18 mesi necessari per il ,completamento dell'eruzione, sono particolarmente suscettibili alla carie a livello dei solchi occlusali. Questi elementi possono erompere anche a 5 anni,nelle bambine, in anticipo di 6-12 mesi rispetto ai maschi.
3. Dagli 11 ai 14 anni: i secondi molari permanenti cominciano ad erompere attorno agli 11 anni nelle femmine e attorno ai 12 anni nei maschi. Come nel caso dei pruni molari permanenti, fino al raggiungimento del livello occlusale, mostrano un'elevata suscettibilità alla carie.
Il consiglio da dare alle mamme è quello di pulire i denti da latte dei neonati con uno spazzolino anche piu' volte al giorno; evitare di far addormentare i bambini con il biberon o il ciuccio in bocca se contengono bevande zuccherate o miele, la posizione sdraiata favorisce inoltre in bocca il ristagno delle sostanze dannose per i denti;dare da bere acqua quando il bambino ha sete.