I vaccini nei bambini neonati, rischi paure e sicurezza

Al compimento dei due mesi di età del neonato i genitori riceveranno a casa l'invito a recarsi presso la Asl di appartenenza per la prima vaccinazione obbligatoria prevista dal protocollo sanitario italiano. E' da qui che iniziano i primi dubbi e le prime paure, almeno per chi si pone alcune domande.

In Italia la vaccinazione obbligatoria per i piccoli appena nati è prevista per 4 malattie:
-epatite B
-tetano
-difterite
-poliomelite

Le prime due non si prendono per contagio. L'epatite B può essere contratta con trasfusioni di sangue o attraverso rapporti sessuali, impossibile quest'ultima possibilità per un neonato. Il tetano si contagia attraverso la porta di una ferita che entra in contatto con le spore, il classico chiodo arruginito per intenderci, che si trovano anche nel terreno e nelle feci di alcuni animali, possibilità molto remota per un bambino appena nato.

L'ultimo caso di difterite si è verificato nel nostro paese nel 1991 (fonte ministero della salute) mentre il 21 giugno 2002 è stata ufficialmente dichiarata l’eradicazione della poliomielite dalla Regione Europea, in Italia la notizia dell' ultimo contagio è datata anno 1982 (fonte Epicentro).

Ora la domanda che si pongono i genitori dei neonati è :

perchè devo vaccinare il mio piccolo di 3 mesi per malattie ormai eradicate (poliomelite e difterite) e per altre che non sono trasmittibili se non per trasfusioni, rapporti sessuali (epatite B) o per infezione tramite oggetti arrugginiti o feci di animale su ferite aperte(tetano)?

La domanda è lecita, alla luce anche del fatto che sulla sicurezza dei vaccini si potrebbe parlare all' infinito. In Usa ad esempio 1 bambino su 100 presenta i segni dell' autismo o della sindrome di Asperger, date un'occhiata a questo articolo. Legare la vaccinazione all' incremento di casi di autismo non è semplice, anche perchè l'eziopatogenesi dell' autismo può essere connessa a fattori di tipo socio-ambientale o a configurazioni familiari specifiche o preferenziali, in alcuni si potrebbe perfino fare accenno all'influenza del maligno, senza poi pensare a tutti gli articoli sui vuoti sinaptici, sulla tensione corticale e sub-corticale, sugli squilibri biochimici o sulla disattivazione dei neuroni, insomma non è facile.

E' facile però capire che le malattie previste nella vaccinazione obbligatoria in maniera quasi sicura non aggrediranno il nostro piccolo, almeno in Italia. E allora perchè vaccinarlo? A questa domanda i pediatri rispondono quasi tutti compatti: se siamo arrivati a questo risultato è merito della vaccinazione obbligatoria e alla barriera che si è creata per queste malattie. Molti genitori però pensano ai propri figli e si interrogano sulla sicurezza dei vaccini. Lo stesso ministero della salute scrive questo sul proprio sito:

"E' invece accertato che il thimerosal può essere in grado di determinare, in alcuni soggetti, sensibilizzazione anche nei confronti di altri composti mercuriali, con possibili conseguenti reazioni di ipersensibilità ritardata di tipo cellulo-mediata" (fonte ministero salute).
Che cos'è il thimerosal? Lo dice lo stesso ministero della salute:"alcuni vaccini contengono sostanze aggiunte per rendere più valida la risposta anticorpale, i cosiddetti adiuvanti, quali l'idrossido d'alluminio o il fosfato di alluminio". Il thimerosal è odio-etilmercurio-tiosalicilato (C9H9HgNaO2S) è un composto organo-mercuriale (leggete qui per i rischi del thimerosal).

Avete ora il quadro della situazione: da una parte vaccinazione obbligatoria per malattie ormai eradicate o di impossibile contagio e dall' altra i possibili rischi legati alla vaccinazione dei neonati. Sul piatto della bilancia mettete i due pesi, ma soprattutto confrontatevi con i medici per arrivare preparati ad una decisione così importante.

Vaccini per la Meningite


in Italia ci sono stati lo scorso anno circa 1000 casi da meningite (meningococo e pneumococco): (fonte Epicentro). La cosa da notare è che i casi ci sono stati anche nelle regioni con una grossa copertura vaccinale, all' 85%.

Da sottolineare come il vaccino, sia il 13 che il 23 valente, copra soltanto una piccola parte dei ceppi presenti: "Anche nel 2014, il sierotipo 3 è risultato il più rappresentato tra i ceppi tipizzati (11,6%), seguito dal sierotipo 8 e 12F. di questi tre sierotipi solo il primo è presente sia nella composizione del vaccino 13 valente che in quello 23 valente". Il vaccino copre solo il sierotipo 3 + altri ceppi minori che si è presentato, nel primo caso, nel 11,6% delle meningiti.

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