Il latte per bambini neonati dovrebbe  contenere meno proteine per essere più somigliante a quello  materno ed evitare dunque che il bambino cresca troppo e troppo  in fretta. Infatti, i neonati non allattati al seno ma svezzati  con latte formulato ad alto contenuto proteico, a due anni hanno  sempre un peso maggiore dei coetanei allattati al seno, con  conseguente maggior rischio obesità. Lo rivela uno studio  internazionale, che ha coinvolto anche l'Italia, su 1000  bambini, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition  e diretto da Berthold Koletzko dell'Università di Monaco in  Germania.    Gli esperti hanno diviso i bambini neonati in tre gruppi: il primo  era allattato al seno per un anno, il secondo riceveva latte  artificiale con alta concentrazione di proteine (3-4 grammi per  10 kilocalorie), il terzo riceveva latte formulato contenente  una bassa concentrazione di proteine (2 grammi per 100  kilocalorie).    I neonati che hanno ricevuto il latte ad alto contenuto di  proteine a due anni risultavano essere sempre di peso maggiore  dei coetanei (ma di altezza simile), cosa che secondo i pediatri  rappresenta un fattore di rischio per il sovrappeso negli anni  futuri.    Secondo questo studio, dunque, il fatto che i neonati non  allattati al seno sembrino «programmatì per diventare grassi,  potrebbe dipendere dal contenuto in proteine del latte  formulato, problema che potrebbe essere facilmente risolto  riducendo il contenuto proteico dell'allattamento artificiale.Troppe proteine nel latte dei bambini neonati, rischio obesità
Il latte per bambini neonati dovrebbe  contenere meno proteine per essere più somigliante a quello  materno ed evitare dunque che il bambino cresca troppo e troppo  in fretta. Infatti, i neonati non allattati al seno ma svezzati  con latte formulato ad alto contenuto proteico, a due anni hanno  sempre un peso maggiore dei coetanei allattati al seno, con  conseguente maggior rischio obesità. Lo rivela uno studio  internazionale, che ha coinvolto anche l'Italia, su 1000  bambini, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition  e diretto da Berthold Koletzko dell'Università di Monaco in  Germania.    Gli esperti hanno diviso i bambini neonati in tre gruppi: il primo  era allattato al seno per un anno, il secondo riceveva latte  artificiale con alta concentrazione di proteine (3-4 grammi per  10 kilocalorie), il terzo riceveva latte formulato contenente  una bassa concentrazione di proteine (2 grammi per 100  kilocalorie).    I neonati che hanno ricevuto il latte ad alto contenuto di  proteine a due anni risultavano essere sempre di peso maggiore  dei coetanei (ma di altezza simile), cosa che secondo i pediatri  rappresenta un fattore di rischio per il sovrappeso negli anni  futuri.    Secondo questo studio, dunque, il fatto che i neonati non  allattati al seno sembrino «programmatì per diventare grassi,  potrebbe dipendere dal contenuto in proteine del latte  formulato, problema che potrebbe essere facilmente risolto  riducendo il contenuto proteico dell'allattamento artificiale.
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